R ealizzazione di boschi nelle aree vaste delle 14 città metropolitane: con la firma del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani prende definitivamente il via l’ investimento M2C4-3.1 del Pnrr “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, che prevede appunto un piano di forestazione. Per l’ investimento sono previste risorse pari a 330 milioni di euro ed è inserito nella Missione 2 – Componente 4, Linea di intervento 3 “Salvaguardare la qualità dell’ aria e la biodiversità del territorio attraverso la tutela delle aree verdi, del suolo e delle aree marine”. È stato così raggiunto il primo significativo traguardo (milestone) dell’ investimento, la cui scadenza era fissata al 31 dicembre. Saranno messi a dimora 6,6 milioni di alberi su una superficie di 6.600 ettari, con l’ obiettivo di migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini: polmoni verdi nelle aree urbane che consentiranno quindi di avere alleati nella lotta contro l’ inquinamento atmosferico, l’ impatto dei cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. Si consolideranno e si rafforzeranno così in modo sostanziale le attività di forestazione urbana finanziate dal MiTE per gli anni 2020-2021 con la legge 12 dicembre 2019, n. 141 (cd. legge clima), che le Città metropolitane stanno portando avanti. Il Piano di forestazione fissa obiettivi specifici: – preservare e valorizzare la biodiversità diffusa in linea con la strategia europea per la biodiversità; – contribuire alla riduzione dell’ inquinamento atmosferico nelle aree metropolitane; – contribuire alla riduzione del numero delle procedure di infrazione in materia di qualità dell’ aria; – recuperare i paesaggi antropici e migliorare le aree protette presenti nelle immediate vicinanze delle aree metropolitane; – arginare il consumo di suolo e ripristinare i suoli utili. Il prossimo step è raggiungere il primo target operativo che prevede per il 31 dicembre 2022 la messa a dimora di 1.650.000 alberi, un obiettivo indubbiamente ambizioso che vedrà il massimo impegno del Ministero con il supporto di ISPRA, dell’ Arma dei Carabinieri – Comando unità forestali ambientali e agroalimentari (CUFA), dell’ Istituto nazionale di statistica (ISTAT) e del Centro Interuniversitario di Ricerca “Biodiversità, Servizi Ecosistemici e Sostenibilità” (CIRBISES). Ruolo da protagoniste per le Città Metropolitane, soggetti attuatori dell’ Investimento e che per partecipare dovranno rispondere a un avviso per manifestazione d’ interesse di prossima pubblicazione. I progetti che le città Metropolitane presenteranno alla valutazione del MiTE dovranno seguire le indicazioni, i criteri e i requisiti previsti dal “Piano di forestazione” che costituisce il quadro di riferimento tecnico-scientifico a livello nazionale.
FONTE: https://www.casaeclima.com