Due miliardi di euro per due gare pubbliche destinate allo sviluppo del Piano Italia 5G . Il ministero dell’ Innovazione tecnologica e per la transizione digitale (Midt) ha presentato i due bandi che andranno a completare la strategia nazionale per lo sviluppo di infrastrutture di rete mobile , nelle zone italiane prive di investimenti da parte del mercato . Si tratta del primo intervento pubblico di questo tipo, a livello nazionale, ed è finalizzato a collegare in fibra ottica più di 10mila siti radiomobili esistenti e a realizzarne di nuovi in oltre duemila aree del paese. Il finanziamento pubblico coprirà il 90% del costo delle opere. Il nuovo investimento si aggiunge ai 3,7 miliardi già stanziati per il bando Italia a 1 giga , ai 600 milioni investiti per la connessione di scuole, ospedali e altre strutture sanitarie e ai 45 milioni investiti per migliorare i collegamenti di rete nelle isole minori, previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza del 2022. Grazie ai nuovi fondi, lo sviluppo delle reti 5G garantirà l’ accesso a una connessione ad elevate prestazioni in tutto il paese , andando a soddisfare la crescente richiesta di connettività mobile e di servizi mobili all’ avanguardia . Il primo bando si concentra sulla rilegatura in fibra ottica dei siti radiomobili già esistenti , con investimenti pari al 90% del costo complessivo delle operazioni. Mentre il secondo incentiva la costruzione di nuove infrastrutture mobili, con una velocità di trasmissione di almeno 150 megabit al secondo in downlink e di 30 megabit al secondo in uplink . Anche in questo caso l’ investimento pubblico coprirà il 90% dei costi. La scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata al 27 aprile . I bandi sono gestiti da Infratel Italia , sulla base della convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale, e Invitalia . Gli operatori potranno presentarsi sia individualmente che in associazione. Le offerte possono essere destinate a un solo lotto, alcuni lotti o tutti i lotti posti a gara, senza vincoli di aggiudicazione. La gara cloud Sempre nell’ ambito delle gare pubbliche per lo sviluppo tecnologico e digitale italiano, Tim, Leonardo, Cassa depositi e prestiti e Sogei hanno presentato la loro offerta finale per la creazione del Polo strategico nazionale (Psn) del cloud . In caso di vittoria, le quattro partner costituiranno una joint venture per la gestione e la realizzazione del Psn, che si occuperà di fornire soluzioni e servizi cloud per la pubblica amministrazione .
FONTE: https://www.wired.it